domenica 16 febbraio 2014

BLACHMAN

 Thomas Blachman è jazzista danese, che a tempo perso è entrato a far parte del mondo televisivo come giudice di  X Factor e soprattutto ideando un programma che ha in seno il germe della genialità più pura e cristallina.
Ha avuto il grande merito di portare sul piccolo schermo l'idea principe regnante nella parte più preistorica del cervelletto mascolino.
In cosa consiste il programma?!
Atmosfera.....
Due tizi sono seduti su un divano in pelle nero all'interno di una stanza nera; dall'oscurità esce una ragazza-donna avvolta in una vestaglia di seta nera, si mette davanti a loro e...Fap....lascia cadere l'accappatoio rimanendo completamente nuda di fronte ai due uomini.
.....
cosa succede poi?

...i due uomini, con un aplomb tipico della "Danimarca bene" cominciano a commentare il corpo della suddetta ragazza apprezzandone i pregi e sottolineandone i difetti, perchè, come dichiara lo stesso Blachman in un intervista,  "Il corpo della donna ha sete delle parole di un uomo", continuando poi a sproloquiare affermando che l'intenzione del programma è dare un aiuto alle donne che possono finalmente conoscere il reale pensiero dell'uomo di fronte al proprio corpo.

Giustamente, essendo Blachman un artista, automaticamente è anche un esperto di fregna, pertanto il suo giudizio, coadiuvato del commento di personaggi del calibro di Shaka Loveless, Simon Jul e Erik Vibskov, mica Dio, Buddha e Tinto Brass, è verità oggettiva assoluta.

Ovviamente, un programma che  in Italia non sarebbe neanche concepibile, nella liberale e scandinava Danimarca veniva (o viene) trasmesso ogni martedì, in prima serata su DR2.
Le modelle, da quanto riportato sul sito "BBCnews" vengono pagate 250 euro per mostrarsi ed essere analizzate.
Naturalmente da tutto il mondo sono piovute critiche riguardo a ciò che è universalmente riconosciuto come "il programma più umiliante e sessista" della storia.
Il mondo femminista in rivolta contro l'ennesima strumentalizzazione del corpo femminile e contro ciò che da oggi, per semplicità, chiamerò "Donnoggettismo" ignorando se abbia già un nome.
Prima di prendermi un vagone di insulti volevo però far notare una cosa che ha lasciato stranito anche il sottoscritto: produttori esecutivi sono Dorte Booregaard e Sofia Fromberg e produttore è tale Sussan Treshow, che hanno in comune il fatto di essere donne e che, in sostanza, hanno approvato e finanziato la produzione.
Non che la cosa cambi di molto il fatto che "Blachman" sia una cagata sessista, e che il proposito di mascherare l'ipocrisia che le donne subiscono dall'uomo, con la differente l'ipocrisia che stare nude e farsi commentare in televisione sia per loro un bene, sia solo un pretesto per fare audience e neanche dei più originali.
Dalla civilissima Danimarca mi aspettavo di più, chessò un Grande Fratello con le scimmie...





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