sabato 16 febbraio 2013

NICKI MINAJ



Onika Tanya Maraj, al secolo Nicky Minaj, è una "rapper" di Trinidad, naturalizzata statunitense, che ha iniziato la sua "carriera musicale" nel 2007 dopo essere stata scoperta dal rapper Lil'Wayne e si è scavata, insieme a personaggi come Justin Bieber, una nicchia tra i potenziali futuri simboli di una generazione, come Rolling Stones e Beatles prima di lei e chessò...Louis Armstrong prima di loro, insomma in sostanza vedo molta oscurità nel futuro..
Ha pubblicato due album, che peraltro hanno lo stesso titolo,  e Bla bla bla......anzi...http://it.wikipedia.org/wiki/Nicki_Minaj
Senza discutere le doti di cantante, valutazione assolutamente oggettiva, vorrei soffermarmi su ciò che più risalta del personaggio, che è ciò che in fondo in un mondo parallelo è ciò che ha stile..e da quel poco che ho sentito su youtube sarà uno dei motivi principali per cui questa ragazza rimarrà nella storia: Il suo epico, grottesco, sformatissimo, inquietante.....taglio di capelli....scherzo....è ovvio di cosa parlo.. 


Ok...passato lo spavento, si nota come nella fotografia soprastante quell'oggetto fasciato di rosa possa essere un plausibilissimo primo utilizzo di photoshop: ok, un pessimo lavoro, ma bisogna dare tempo alla gente di imparare; insomma, come potrebbe essere credibile un culo del genere sotto un busto normalissimo?!?!, evidentemente il nostro photoshopper in erba stava provando pulsanti a caso per scoprirne l'effetto...
Purtroppo invece è tutto vero, reale, e per i più fortunati tangibile, a dimostrazione del fatto che a volte la realtà è più grottesca della fantasia.
Recentemente mi son trovato con un gruppo di persone di vario sesso e provenienza a discutere nell'euforia di una sbronza di quest'opera d'arte contemporanea, senza riuscire a cavarne fuori alcun commento positivo, eccezion fatta per un interpretabile hgbhhh...hgb e un edificante "per l'amor di Dio"; la conclusione in sostanza per noi comuni esseri umani un sedere del genere è privo di movente;
La cosa che spaventa del personaggio, perfettamente libero di fare ciò che vuole del suo corpo, sono dichiarazioni come queste...








e notizie come queste:
"Sempre nel 2012 collabora con il cantante canadese Justin Bieber nel brano Beauty and a Beat. La collaborazione è inclusa nell'album Believe di Bieber. Il video del brano, rilasciato il 12 ottobre 2012, diventa record di visualizzazioni in 24 ore sulla piattaforma VEVO [24]."

quasi come se il destino avesse voluto far incontrare più tipi di male, per destabilizzare il mondo prima di prenderne possesso.. (il fatto che recentemente Gangnam Style si sia recentemente aggiudicato il record di visualizzazioni non sarebbe comunque una notizia positiva).
Per anni la gente ha intonato inni per il sedere di Jennifer Lopez, che magari, se ce l'avesse avuto piatto non sarebbe nessuno, ma tu cara Nicki, lo hai fatto nel modo sbagliato....
Ragazzi, don't try this at home...












BUDDY VALASTRO




Senza soffermarsi sul fatto che è facile perdere le giornate seguendo Real Time e che il 90% dei programmi di questo canale è IL MALE ASSOLUTO, vorrei commentare uno dei personaggi più stilosi che ci sono stati donati: il genio incompreso di nome Buddy Valastro, non in quanto Boss delle Torte, anche se dubito le sue torte siano fantastiche come millanta, seppur indubbiamente belle da vedere, ma come cuoco di scuola italiana (Cucina con Buddy);
cosa potrebbe dire un adesso un lettore di fronte a questa prospettiva allettante se non UAOOOO BABY?!?!?!?
Buddy è visto probabilmente come un "pioniere" per generazioni di italoamericani, avendo contribuito a sfasciare a colpi di classe lo stereotipo "pizza,spaghetti e mandolino"e forse l'idea massimale derivata di un colossal televisivo come Jersey Shore.


A volte riesco persino ad immaginare stormi di casalinghe anglosassoni eccitate come degli assassini all'idea di riprodurre la celeberrima pizza italiana al pesto che nello stivale va per la maggiore e che probabilmente riesce anche a far rigirare nella tomba i suoi antenati.
Sarà un caso che lo stesso network che mette in onda questo proto-screanzato sia la stesso che trasmette 24 ore al pronto soccorso, Adolescenti xxl e Obesi un anno per rinascere???. Tendenzialmente non credo nel caso, e vedendo un uomo che condisce il burro con il burro, non posso che fare alcune riflessioni.
Prendiamo ad esempio la ricetta tipicamente italica dei Maccheroni al formaggio gentilmente offertaci in consultazione dal sito web di RT:
INGREDIENTI
1 cucchiaio di olio d'oliva
900 g di salsiccia dolce italiana
1 cucchiaio di senape di Digione
1 tazza di formaggio Gruyère grattugiato
1 tazza di Fontina grattugiata
½ tazza di parmigiano grattugiato
220 g di Kraft Cooking Cream
Sale e pepe
250 g di maccheroni cucinati secondo le indicazioni sulla confezione e scolati
390 g di pomodorini
1/3 di tazza di pangrattato di Buddy
3 cucchiai di burro tagliato a piccoli pezzi.

Non sono mai stato uno che quando si trova davanti a schifezze da mangiare fa lo schizzinoso, anzi, ma di fronte a tutto questo mi sento già sazio, al limite del vomito compulsivo.
Non so bene che stomaco la natura monti sugli americani, ma uno stomaco italiano medio probabilmente non sopravvivrebbe allo stress e proverebbe a fuggire provocando dolori strazianti al malcapitato.
Analizzando la ricetta, osservo tra l'altro l'italianità della senape Digione e del Gruyeree provo un brivido freddo per la Kraft cooking cream, sostanza con un nome che trasuda genuinità, rifiutandomi di esprimere commenti sul Pangrattato di Buddy..
Caro Buddy, in fondo ti voglio anche bene, ma devi smetterla di insultare la nonna a questa maniera, non è bello.
Se proprio vuoi cominciare a sembrare italiano comincia a seguire le mode e cambiare il nome Valastro con Furbastro, invece che sciogliere il burro nell'acqua...




lunedì 4 febbraio 2013

PELLICCE



Parlando di pellicce non vorrei cadere nella trappola animalista che incombe come la spada di Damocle: Gli Stilosi parla di stile o di assenza totale di esso, non di morale ed etica, nonostante a volte mi capiti di voler cavare la pelle a qualche particolare tipo di essere umano, anche se per altri motivi..
Fatta la premessa di dovere, inizierei dicendo che la Pelliccia, probabilmente è una delle mode più vecchie della storia, probabilmente anche della moda spacciata come la più vecchia del mondo: la prostituzione.
In principio, l'uomo di Neanderthal, stabilitosi in luoghi dove faceva un freddo becero, in piena sintonia con la natura, prese ispirazione dagli animali circostanti, coprendosi con la pelle degli animali stessi, ma dubito seriamente che intendesse il suo abito come un must per attirare le donne Neanderthal, anche perchè sospetto che la famigerata clava fosse dotata di più sex appeal.
Secoli e secoli dopo le tribù barbare ancora portavano le pelliccie con fierezza, per potersi vantare di non soffrire il freddo mentre andavano con le loro asce ad aprire crani in maniera arbitraria.
Passando ancora i secoli si è arrivati alle signore benestanti ma prive di armi, quelle che "vanno a Covtina a fave le vacanze pevchè è più tvendy", e che temendo il freddo, anelavano proteggersi con classe: avete presente quelle che vengono prese per il culo da Boldi e De Sica in quei film allucinanti che avevano come pretesto il Natale?....esatto...quelle là...
Ora la Pelliccia è diventata una sorta di Moloch del cattivo gusto, della perfidia alla Crudelia De Mon, non tanto perchè sia un indumento discutibile e in certi casi pacchiano, ma giustamente, per il metodo in cui le pellicce sono prodotte. (se qualcuno ignora come si ricavi la pelle degli animali, faccia un saltino in qualche sito a caso).
Per quanto riguarda le pellicce sintetiche, il discorso non cambia di molto, anche se in questo caso è solo una questione di gusto.
La pelliccia è potenzialmente fuori moda (ok possono esistere delle eccezioni) e al giorno d'oggi è facile associarla a spocchiose anziane che saltano le file dal salumiere, o che ti danno del maleducato alla fermata dell'autobus.
Senza entrare in merito all'etica però, in quanto maschio etero, ringrazio la PETA che basandosi sulla discutibile corrente di pensiero che un paio di tette può più di una guerra, è riuscita a mettere a nudo una mostruosa quantità di gnoc....celebrità...

Personalmente credo che invece che dare di matto e, come fanno certe attiviste, spogliarsi in centro a New York o Parigi, si potrebbe anche mostrare la fotografia qui sotto e chiedere di esprimere uin pensiero;

Questa è una battaglia che in fondo si può vincere.
In merito alle pellicce volevo allegarere una della migliori scene di Ace Ventura: missione Africa ....

domenica 3 febbraio 2013

LE ACCONCIATURE DEI CALCIATORI

Il calciatore, per la risonanza dell'apparato mediatico che circonda il mondo del pallone, è uno degli esempi che i giovini hanno a disposizione per prendere spunto ed emergere (soprattutto visivamente) dalla massa. Purtroppo facendo una breve rassegna delle acconciature dei nostri beniamini degli ultimi 20 anni, la cosa è quantomeno allarmante. Senza tirare in ballo personaggi sconosciuti come Kazuyuki Toda, che se non fosse per i capelli rosso fuoco nessuno avrebbe probabilmente mai cagato al di fuori del Sol Levante (nel 2003 ha militato nel Tottenham), volevo passare in rassegna questi esempi di stile ad alta visibilità.
L'ordine è assolutamente casuale e non dettato da nessun tipo di preferenza:
1.ALEXI LALAS
 
Il calciatore americano di origini elleniche è passato alla storia nel campionato italiano per essere stato il primo calciatore statunitense del dopoguerra a militare in serie A nel Padova di Sandreani, ma più che altro per la sua invidiabile capigliatura color carota e per la barba caprina estremamente sexy.
Se fosse o meno un calciatore degno di questo nome non me lo ricordo, anche perchè all'epoca non avevo neanche 10 anni, però di quei capelli mi ricordo, chiaramente...



2. ABEL XAVIER



Abel Luis da Silva Costa Xavier è decisamente uno dei calciatori che nell'arco degli anni ha portato sui campi di mezza europa le capigliature più importanti, nessuna delle quali peraltro venuta in contatto con un minimo di gusto.
Nell'arco della sua carriera agonistica, tra gli anni '90 e il primo decennio del 2000, ha vestito le maglie di Benfica, Bari, Oviedo, PSV, Everton, Liverpool, Galatasaray, Hannover, Roma, Middlesborough, L.A Galaxy e nonostante il numero ingente di squadre, sintomo del fatto che probabilmente sapeva farsi ben volere, esistono un numero ancora più imponente di acconciature di livello assoluto a far si che il mondo si ricordi di codesto colui.

3.MAREK HAMSIK




 Abbastanza conosciuto anche dai profani del mondo del pallone, il calciatore slovacco del Napoli, conosciuto anche come Hammesikke o Marekiaro all'occasione, ha portato con orgoglio in questi anni una cresta invidiabile, che coadiuvata a un viso non proprio angelico, a volte arriva a sfiorare i limiti del spaventoso (quella della fotografia sopra è di Napoli-Udinese del 2012).
In occasione della vittoria della Coppa Italia, i suoi compagni presi dall'euforia erano riusciti ad eliminarla, salvo poi dargli l'occasione di farla ricrescere, se possibile, più folta di prima. Fortunatamente per lui le sue doti di calciatore sono indiscutibili e la storia se lo ricorderà più per i suoi gol che per quella cresta.




 4. IBRAHIM BA

 Ibrahim Ba è stato un calciatore senegalese, naturalizzato francese, che dopo aver disputato una discreta stagione nel Bordeaux, venne considerato generosamente un colpo di mercato da alcuni dei top club europei, fino a che ad aggiudicarselo alla fine fu il Milan, che arrivò a pagarlo addirittura qualcosa attorno ai 12 miliardi di lire. Fortunatamente per l'apparato sociale del paese in cui viviamo non si rivelò un grandissimo acquisto, ma comunque, la sua chioma ossigenata ancora vive nelle nostre memorie, ed è anche l'unico motivo per cui me lo ricordo.

 5. DJIBRIL CISSE'

 Djibril è uno di quei calciatori che veri viandanti del calcio europeo hanno esportato alcune tra le peggiori capigliature, per di più spesso ossigenate che i tifosi ricordino, sempre molto versatile è riuscito a alternare capigliature improponibili a capigliature normali di colore improponibile.

Oggi porta scompiglio in quel di Londra in quanto in forza al Queens Park Rangers di Londra dopo una poco fortunata parentesi alla Lazio nel 2011-2012.

 6. GERVINHO

 Gervinho è uno dei più grandi misteri del Dio dei capelli (hairgod). Dotato per sua sfortuna di una faccia non proprio tra le migliori del lotto, il ragazzo ha scelto di attirare l'attenzione sulla sua terrificante capigliatura, che tra l'altro fissa sempre con una fascetta, forse per impedire che l'acconciatura con taglio centrale venga rovinata da agenti atmosferici esterni come il vento o esigenze sportive come la corsa.
In attesa di una soluzione possibile a questo mistero-scelta, passiamo al prossimo campione di stile

7. RENE' HIGUITA









 Higuita è uno dei portieri più famosi della storia del calcio, eclettico fuori misura, sia in campo che fuori è passato alla storia per una delle parate più spettacolari della storia, la cosiddetta "mossa dello scorpione", una sorta di rovesciata al contrario (anche se a onor di cronaca, era un portiere mediocre, nonostante il suo insolito bottino di 54 gol).
Come si nota dalla maglietta, la sua carriera si è sviluppata tra gli anni 80 e i 90, nonostante si sia ritirato effettivamente nel 2009 alla soglia dei 43 anni, che pùo essere una parziale scusante alla capigliatura da Barboncino e i baffi alla Pablo Escobar (gli anni '80).


In fondo con un colpo di classe è diventato uno dei portieri più famosi della terra, e per questo gli rendiamo onore.

 8.CARLOS VALDERRAMA

Uno dei migliori calciatori colombiani di tutti i tempi, Carlos Valderrama, contemporaneo di Higuita, ha decisamente fatto breccia nel cuore dei tifosi di tutto il mondo grazie alla sua capigliatura fantastica e bionda come un cherubino anni '80. Bello come il sole e capace di trasmettere occasionalmente a chi gli sta vicino un lieve tepore, rimarrà per sempre la chioma più famosa dello sport, altro che David Luiz.
Oggi all'età di 50 anni, ancora porta con orgoglio il suo marchio di fabbrica.



 9. TRIFOM IVANOV


 Trifon Ivanov è uno dei calciatori che ha fatto parte della genereazione d'oro bulgara degli anni '90, quella per intendersi che con Stoitchkov,Balakov, ecc ha conquistato il quarto posto ai mondiali americani del '94.
Dotato di una bellezza fuori dal comune e con dei capelli veramente geniali Trifon è decisamente un bel vedere.
Se lo incontrassi di notte, probabilmente scapperei....

 10. NEYMAR

Uno dei supertalenti del calcio del giorno d'oggi, nonostante sia stato fino a ieri l'altro nel campionato brasiliano, non certo famoso per essere tra i più competitivi, Neymar, senza malizia, è stato capace di sfoggiare nella sua breve carriera un campionario di capigliature oscene accomunate dallo stile scoiattolo morto.


Ma si...è un ragazzo, crescerà e si farà dei capelli decenti per la gioia di tutti i roditori del mondo.


 11:RONALDO

Ronaldo è un giocatore che non si può discutere nonostante tutte le sue vicissitudini extracalcistiche, però nella sua carriera c'è una macchia indelebile: difficile per chiunque capire cosa gli sia passato per la testa quando ha deciso di presentarsi ai mondiali di calcio in mondovisione con un triangolo pubico in testa?!?!
Penso siano pochi a non ricordarsi la perplessità di quei giorni....

 12. TARIBO WEST

Eccoci giunti a uno dei massimi esempi di stile capigliaturiero della storia del calcio: Il divin Taribo.
Personaggio singolare, ha fondato una chiesa pentecostale chiamata Shelter in the Storm, e ha fondato pure un associazione per aiutare i bambini nigeriani.
Sul campo, oltre a donare discrete quantità di scarpate all'avversario di turno, sfoggiava improponibili treccine colorate, spesso in coordinato con la maglia della squadra o alla bandiera di qualche stato.
Dotato di lineamenti estremamente dolci, questo cuccioletto era il preferito dei tifosi, che lo usavano anche come minaccia per i bimbi cattivi che non volevano fare i compiti.
All'epoca circolava anche la voce che gli piacesse sgranocchiare ossa umane, ma io gli ho sempre voluto bene lo stesso. Coccoloso Taribo!!!



13.MARIO BALOTELLI

Su Mario Balotelli non mi sbilancerò più di tanto, visto che è molto discusso giornalmente per la sua qualità più sopraffina: Il saper passare inosservato.
Il sospetto vedendolo è che le capigliature "normali" gli creino dolore fisico, purtroppo però la risonanza che gli danno i giornali fa si che nel mondo reale accadano cose come mia madre che mi domanda se può farmi il taglio alla Balotelli.



Il ragazzo è giovane, d'accordo, ma spero veramente un giorno i giornali comincino a parlare delle sue grandi doti calcistiche, invece di parlare in continuazione delle cazzate che fa.
Di questo passo potrebbe diventare di moda mettere incinta la Fico.

14.MARCO BORRIELLO


Personalmente ho sempre odiato Marco Borriello, un ragazzo con buone doti calcistiche, senza strafare, che ha scelto di farsi conoscere solo per il gossip.
La capigliatura a "doppia cimice", è stata portata nello studio della de Filippi da questo baldo giovine e ha creato in questa generazione l'erronea convinzione che per andare a figa bisogna innanzitutto avere l'acconciatura alla mohicano....per andare a figa ci vogliono i sghei....

15.ANDY CARROL 


E per concludere l'idolo di tutte le mamme che durante l'ultimo europeo si incontravano per vedere le partite dell'Inghilterra tra lo stupore di mariti increduli ed esultanti.
Purtroppo i miracoli succedono una volta ogni tanto e non nel caso di donne e calcio.
Che serva a tutti di lezione: L'uomo che più di tutti si è avvicinato al miracolo senza essere amico del Vaticano in passato è riuscito a fare anche questo.


Ci sarebbe ancora altro da aggiungere ma per il momento mi fermo qui...se volete potete stampare le immagini di Valderrama per quando andrete dal barbiere...


Parte 2