venerdì 7 febbraio 2014

BOLWONINGEN - 's-HERTOGENBOSCH


Dopo aver preso in giro l'Hotel Ryugyong di Pjongyang e aver dunque inaugurato una sezione dedicata ai drammi architettonici mondiali, risultava impossibile non parlare dei Bolwoningen di 's-Hertogenbosch.
Questo complesso abitativo molto particolare è figlio di un iniziativa del governo olandese che, negli anni '70, decide di fornire sussidi per la costruzione di case sperimentali.
Come ben si può immaginare, in un paese dove le droghe leggere sono legali, il concetto di "sperimentale" può riuscire ad assumere connotazioni grottesche.
In questo clima di euforia l'architetto olandese André Peter Arnold "Dries" Kreijkamp ha visto l'opportunità di osare qualcosa che nessuno sano di mente avrebbe osato: La costruzione di moduli abitativi sferici che ricordano vagamente le case dei Puffi.
Il risultato di questa visione unica nel suo genere, per fortuna aggiungerei, è un quartiere di 50 case a sfera costruite in cemento e fibra di vetro, dette Bolwoningen (Bol= palla Woningen= case).
A rendere tutto più strano alla vista è che al di fuori del parco Prins Herdrikpark dove sono situate, in prossimità del quartiere di Maasport, le altre case sono normali.
Secondo Kreijkamp, che in un modo o nell'altro doveva motivare l'assunzione di funghi allucinogeni in sede di progetto, la forma sferica permetteva ai residenti di vivere il contatto con la natura avendo una visione a 360 gradi dall'interno del globo.
Giustamente, in un contesto naturalistico, vedere dall' oblò del salotto 15 o 16 funghi di cemento alti una quindicina di metri trasmette quel senso di pace interiore che si potrebbe vivere solamente nel parco di Yellowstone o nel mezzo della pampa argentina,.
Parlando poi dello spazio abitativo vero e proprio, le cosiddette case sono composte di una stanza da letto al piano inferiore, un bagno nel mezzo e il salotto o soggiorno con cucina (suppongo cucina perchè la traduzione dall'olandese non è il mio forte, ma la gente in linea di massima deve pur nutrirsi) al piano superiore ove meglio si può godere della vista.
Il tutto in una sfera il cui diametro massimo è 5 metri e mezzo.
Fatte le dovute considerazioni, e tenendo conto che si tratta di un idea figlia degli anni '80, anni  in cui è uscito il primo Star Wars, il progetto risulta indubbiamente interessante e singolare. Purtroppo però non è rimasto solamente un progetto e oggi in una cittadina olandese di 140 mila abitanti esistono delle case talmente futuristiche che sono legate al passato in maniera imbarazzante.


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