giovedì 26 settembre 2013

PREDICIOTTESIMO










Era una serata qualunque con gli amici e tra una birretta e l'altra si parlava dell'avere 18 anni oggi rispetto a dieci anni fa, quando i diciottenni eravamo noi. Ad un certa ora il il discorso è caduto su una moda, a me ancora sconosciuta, che dilaga tra i giovini d'oggi.
Il nome di questa moda nata apparentemente in Sicilia è "Prediciottesimo" e dopo una breve indagine si è rivelata come una potenziale anticamera per la merda sociale in cui ci troveremo a sguazzare tra qualche anno.
Dovuta, come gran parte dei cancri sociali, ai genitori troppo innamorati delle loro piccole opere d'arte deambulanti, è riuscita a superare, nella mia personale classifica dei soldi buttati al cesso, il water d'oro di Saddam Hussein e i 24 milioni di euro che l'Inter ha speso per Ricardo Quaresma.
A prescindere comunque dal fatto che chi ha i soldi li spende come preferisce e che indubbiamente un water d'oro può causare pacchi di invidia anche negli amici più intimi, non posso fare a meno di pensare ai risvolti sociali derivanti da una celebrazione del genere.
In primis, potresti venire preso per il culo vita natural durante da tutti coloro che conosci, abitano nel tuo quartiere, studiano nella tua scuola o abbiano una connessione ad internet.
Il punto due potrebbe essere anche peggiore, in quanto certi eventi, come ad esempio vomitarsi addosso, possono marchiarti a vita, e alcuni di questi video non ci vanno molto lontani.
Ultimo ma non meno importante,non sono convinto che un prediciottesimo sia referenza da Curriculum Vitae, e se l'ambizione non è finire nel cast di Uomini e Donne può portare più danni che benefici.
Se ancora non conoscete l'argomento di cui si parla, ecco uno dei prediciottesimi più virali della rete:
(Attenzione, potrebbe urtare la vostra suscettibilità).

Ok, appena smettete di ridere o di vergognarvi dell'appartenenza alla razza umana, si potrebbe discutere anche della professionalità del regista, che solitamente non è un cristo qualsiasi con un post-sbornia, ma un professionista che arriva a farsi pagare cifre attorno ai 700, 1000 euro per un video di circa 20 minuti  che come direbbe Aldo Baglio "con trentamila lire il mio falegname lo fa meglio".
Tale Michele Crimi, che è un pò il lord di quest'arte degenerata, durante un'intervista ha dichiarato :
 “Per realizzarli bisogna muoversi su più location, dal mare, alla montagna. Inoltre bisogna lavorarci almeno qualche giorno”. Che, tradotto, significa: in media la tariffa si aggira sui mille euro. “Poi alcuni chiedono anche il servizio foto e l’album”, continua Crimi. Roba da ricchi dunque? “No c’è anche chi si indebita per regalare ai figli il video”, confida il fotografo. Che aggiunge: “In un anno arrivo anche a farne una cinquantina”.
 
Cosa può far pensare ancor di più alla teoria dell'Involuzione della specie, se non un genitore che si indebita per una vaccata di queste dimensioni?!

Suppongo sia un problema della società in cui viviamo, se una ragazza sovrappeso si mette volontariamente in ridicolo (mettere "in patetico" non credo esista)  indossando minivestiti leopardati e avvinghiando tralicci dell'alta tensione come una dannata ballerina di lap dance pensando sia una cosa figa.

Levando l'ultimo pelo dall'uovo, si nota che non esiste un minimo di carattere memorialistico che potrebbe giustificare parzialmente una celebrazione dell'entrata nell'età adulta e neanche un minimo di personalizzazione del soggetto che, fondamentalmente, si limita a mettere in mostra la propria fisicità, a prescindere dal fatto che possa o meno permetterselo.
Le location sono abbastanza improbabili, come il sempre presente sketch sui binari della ferrovia che sembra voler dire....nulla (viste poi le condizioni in cui versa Trenitalia, deve essere anche la parte più complessa da fare).
In conclusione, ognuno è libero di fare quello che vuole con a sua reputazione, ma se vi fanno schifo i soldi, potete mandarli anche a me..

Augurandomi che con il tempo questi individui si riguardino e decidano che non è stata una gran cosa rendersi ridicoli davanti al Web, porgo i miei omaggi e vado a farmi fotografare sui binari del treno sperando oggi non ci sia sciopero.