mercoledì 14 maggio 2014

VOTEMAN - LA RISPOSTA DANESE ALL'ASTENSIONE


In questi giorni, navigando per la rete in cerca di argomenti da esporre sul blog, ha cominciato a crescere in me un feroce desiderio di cittadinanza danese.
Mi sveglio da italiano ogni mattina e leggendo il giornale vedo i soliti quattro matusa, e qualche rampante rappresentante delle quote rosa che continuano a ripetere che bisogna fare dei sacrifici, che il paese è marcio per colpa di chi a governato prima e intanto la cosiddetta plebe di cui faccio parte ha sempre meno fiducia nelle istituzioni e comincia a comprendere che tanto andare a votare è solo una perdita di tempo.
La soluzione nel paese dei benpensanti non esiste, ma pare che anche in Danimarca abbiano dei problemi riguardo all'affluenza alle urne pertanto con un tocco di genio fuori dal normale, il parlamento danese ha pubblicato sul proprio canale youtube quella che doveva esser la soluzione al problema.

Il video, dai contenuti forti e assolutamente dissacranti è durato si e no 24 ore, ma ormai è diventato virale.
Voteman, il protagonista di questo cartone animato è un grezzo di serie A che dall'alto della sua vita in stile Dan Bilzerian "convince" la gente ad andare a votare, decapitando hipster e lanciando letteralmente la gente nelle urne.
Il messaggio trasmesso mi è oggettivamente oscuro, però il risultato è assolutamente epico.
Ovviamente l'opinione pubblica si è divisa di fronte a un opera che potrebbe essere stata coltivata in preda a chilogrammi di marjiuana, ma sicuramente ora in Danimarca le elezioni europee indirettamente sono diventate un argomento.
Voteman 4 president..

martedì 13 maggio 2014

BIANCANEVE E IL CACCIATORE


"..................................................", il primo commento a freddo dopo aver visto il film.
Teoricamente una revisione dark fantasy della fiaba dei fratelli Grimm, Biancaneve e il cacciatore è un film del 2012, diretto da Rupert Sanders e interpretato da una bellissima Charlize Theron, da Kristen Stewart, attrice resa celebre dalla saga pseudovampiresca di Twilight e Chris Hemsworth, che ha interpretato Thor nel 2011.
Il problema di fondo è che Biancaneve e il Cacciatore sta a Biancaneve e i sette nani come il Bacardi Breezer sta al Long Island o come Moccia sta alla letteratura.
Alcuni elementi tradizionali a dire il vero sono presenti, come una regina malvagia, che tuttavia, nonostante le parole dello specchio più rimbambito a memoria d'uomo, è molto più bella di una Biancaneve commerciale e tutt'altro che irresistibile.
Il cacciatore, a dispetto dell'immaginario collettivo che lo vedrebbe come un clone meglio vestito di SuperMario mentre imbraccia uno schioppo, è un discreto manzo dal nordico aspetto che viaggia con un ascia a tracolla (un cacciatore con un'ascia??), e i sette nani, invece che minatori cantanti dai nomi simpatici, sono degli impavidi gnomi da battaglia, tipo Gimli del Signore degli Anelli.
In mezzo a questi pallidi richiami all'originale, saltano fuori cervi giganti e luminosi che sembrano usciti da Bambi, minifatine che assomigliano a un mix tra gli Avatar e Gollum, un Troll (?!?!) e una battaglia finale in armatura, ovviamente con Giovanna d'Arc....Biancaneve in sella al suo destriero a guidare all' assedio e alla vittoria una banda di contadini, gnomi e quant'altro.
Sono rimasto sconvolto nel vedere la Biancaneve che mi ha accompagnato nell'infanzia, stuprata senza pieta dal gusto tipicamente americano per le revisitazioni dei classici sulla moda del momento.
Detto tutto questo, se il film si fosse chiamato La ragazza che veniva dal Bosco, o Battaglia per la mela perduta, non avrei avuto molto da ridire, perchè il film tutto sommato non è brutto e Charlize Theron è decisamente gnocca nella parte della regina.
In conclusione, a meno che non siate fan di quelle "cose" che vanno di moda al giorno d'oggi, tipo Twilight, secondo me vi conviene aspettare che qualcuno dei vostri amici, in preda a un colpo di sole o a una pesante sbornia decida di aquistarlo e conseguentemente di sbarazzarsene, perchè ogni moneta incassata da questo film (e altri film del genere) è un tacito consenso al futuro stupro di Cenerentola o perchè no, della Sirenetta.





(Post copiato da "Opinioneggiare")

lunedì 12 maggio 2014

DO IT FOR DENMARK - FALLO PER LA DANIMARCA

Uno dei problemi meno considerati nei paesi occidentali e industrializzati è quello del basso tasso di natalità:
il nostro paese è risaputamente uno di quelli presi peggio nella classifica mondiale insieme al Giappone, alla Germania e poco dietro ad altri paesi quali Svizzera e Spagna.
Ragazze danesi
Tuttavia tra i paesi che non se la passano propriamente bene, quasi a sfatare il mito che porta i giovani del nostro paese nel nord europa perchè li "si scopa di più", c'è la Danimarca, che nel 2013 ha visto una diminuzione del tasso di crescita del 17%, per un totale di "appena" 55.873 nascite su un totale di 5 milioni e mezzo di abitanti.
A Parigi la libido media si innalza del 46% (credo)
Per ovviare a questo problema, o quantomeno per incitare i rapporti sessuali a fini non puramente ricreativi, l'agenzia di viaggio SPIES ha scelto di offrire sconti sui viaggi nelle capitali europee se effettuati nel periodo di ovulazione; in caso di gravidanza dimostrata, c'è pure il "concorsone" che fornisce ai vincitori pannolini e pappette per 3 anni.
A supportare questa idea a dir poco geniale ci sono statistiche e studi che confermano una tesi secondo cui i danesi tendano ad amarsi carnalmente molto di più quando sono in vacanza all'estero.
Ovviamente per par condicio la partecipazione a "Do it for Denmark" è aperta anche alle coppie gay e a coloro che per raggiunti limiti di età non possono più aver figli, perché in fondo l'importante è partecipare (come possa ovulare un maschio omosessuale mi pare sia il "decimo mistero di Fatima") .
Molta stima per il popolo danese che dopo aver regalato al mondo quella cagata sessista di "Blachman" ora ci delizia con una delle idee migliori prodotte dall'uomo.